Il COA di Campobasso formula quesito in merito alla commisurazione del compenso. In particolare, chiede di sapere “se, ove una causa civile si vinca (anche parzialmente) e vengano, per effetto di tale vittoria, incassate concretamente dal cliente, anche in base ad attivazione di procedimento di esecuzione forzata, tutte o soltanto una parte delle somme di denaro dovutegli dalla controparte in base alla sentenza, il cliente stesso debba/possa pagare al proprio avvocato, in aggiunta ai compensi pattuiti per iscritto in base ai parametri ministeriali per il giudizio di cognizione e di esecuzione, un ulteriore e suppletivo compenso straordinario sempre pattuito per iscritto a titolo di palmario pari ad una percentuale prestabilita sulle somme che vengano incassate dal cliente e rappresentino il risultato effettivamente conseguito”.

La formulazione dell’articolo 13 della legge n. 247/12 è chiara nel far salva l’autonomia delle parti in merito alla commisurazione e ai criteri di determinazione del compenso. In particolare, l’articolo 13, comma 3 prevede che “la pattuizione dei compensi è libera: è ammessa la pattuizione a tempo, in misura forfetaria, per convenzione avente ad oggetto […]

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Il COA di Roma formula quesito in merito alla possibilità per la parte assistita di richiedere, dopo aver corrisposto il compenso all’avvocato, parere di congruità sul medesimo compenso al fine di ottenere il rimborso delle spese legali a seguito di sentenza di assoluzione.

Come ribadito da ultimo nel parere n. 57/2021, “si desume chiaramente dalla lettera dell’articolo 13, comma 9, della legge n. 247/12 che a chiedere il parere di congruità – peraltro solo in caso di mancato accordo – possa essere esclusivamente l’avvocato”. Anche nel caso di specie, pertanto, il parere di congruità può essere richiesto unicamente […]

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Il COA di Roma chiede di sapere se possa essere iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 23 della legge n. 247/12 un professionista non incardinato nell’ufficio legale dell’ente bensì in una unità organizzativa specificamente costituita per valutare e provvedere in ordine a profili giuridici del “concordato in continuità” richiesto dall’ente.

Dal quesito non si evincono alcuni elementi, che risultano invece decisivi per la risposta al medesimo. In particolare: a) il COA richiedente non specifica se il professionista sia un avvocato o un iscritto ad altro Albo; b) se il professionista sia dipendente dell’ente, o meno, e se l’ente rientri tra quelli di cui all’articolo 23 […]

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Il CDD Messina inoltra quesito pervenuto dalla locale Procura della Repubblica, che chiede di sapere se il pubblico ministero possa partecipare da remoto – mediante la piattaforma Teams – ai lavori del CDD.

L’articolo 73 del D.L. n. 18/2020 ha reso possibile in via generale, in conseguenza dell’emergenza pandemica, le riunioni da remoto degli organismi collegiali di diritto pubblico. In conseguenza, il CNF ha messo a disposizione dei CDD – senza oneri – appositi account sulla piattaforma Microsoft Teams, lasciando alla discrezionalità dei Consigli medesimi – che, lo […]

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Il COA di Ivrea formula quesito in merito alla sussistenza di conflitto di interessi per l’avvocato che, dopo aver assistito una società di persone in attività di recupero crediti assuma la difesa di un socio nella pratica di cessione quote ad altro socio nonché per la valutazione della sussistenza di un’eventuale giusta causa di scioglimento della società medesima.

Come chiarito dal Consiglio nazionale forense con sentenza n. 121 del 11 giugno 2021 la società di persone “è priva di personalità giuridica e i soci sono solidalmente e potenzialmente responsabili per le obbligazioni della medesima, sicché un incarico assunto nell’interesse della società stessa è automaticamente relativo anche a un interesse dei singoli soci, indipendentemente […]

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Il COA di Lecco formula quesito in merito all’interpretazione dell’articolo 65, comma 3 della legge n. 247/12. Chiede di sapere, in particolare, se la deroga transitoria ivi contenuta rispetto all’applicazione dell’art. 19 della medesima legge si applichi agli iscritti anteriormente all’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale, indipendentemente dalla data in cui si è verificata la causa di incompatibilità cui l’articolo 19 (e, per l’innanzi, l’art. 3, comma 4, del R.D.L. n. 1578/33) deroga.

Dalla lettera del parere n. 51/2020, richiamato dal richiedente, e in particolare dal riferimento in esso contenuto alla salvaguardia dei diritti quesiti, si evince che l’articolo 19 non si applica agli iscritti anteriormente alla data di entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale. A tali iscritti continua ad applicarsi il più favorevole regime di deroga […]

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Il COA di Milano formula quesito in materia di incompatibilità. In particolare, chiede di sapere se – in considerazione delle recenti innovazioni recate, in una ipotesi specifica, dall’art. 31 del decreto legge n. 152/2021, che consente al professionista di svolgere incarichi di lavoro subordinato a tempo determinato alle dipendenze della PA nell’ambito dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, senza obbligo di cancellazione dall’Albo – possa essere valutata una revisione dell’orientamento del Consiglio in materia di incompatibilità per l’avvocato che, iscritto in Italia e all’estero, svolga nello stato estero attività di lavoro subordinato alle dipendenze dello studio legale.

In relazione al quesito proposto, si rappresenta anzitutto che le deroghe alle norme in materia di incompatibilità vanno interpretate in modo tassativo e restrittivo; e che l’ipotesi richiamata dal COA rimettente attiene a una ben precisa e contingente fattispecie di lavoro subordinato, la cui disciplina non può né deve essere estesa in via interpretativa a […]

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Il COA di Santa Maria Capua Vetere formula quesito in merito all’interpretazione dell’articolo 6 del decreto legge n. 22/2020 chiedendo di sapere, in particolare, se la riduzione da 18 a 16 mesi prevista per i laureati nella sessione di laurea prorogata al 15 giugno 2020 in conseguenza dell’emergenza pandemica possa essere estesa a coloro che si sono laureati entro il 31 marzo 2020, al di fuori della sessione prorogata.

Ad analogo quesito è stata data risposta con il parere n. 40/2020, nel quale si legge che “godono della riduzione della durata del tirocinio esclusivamente i laureati nell’ultima sessione di laurea dell’anno accademico 2018/2019. In mancanza di una modifica legislativa, non è pertanto possibile estendere il beneficio della riduzione in via interpretativa a laureati in […]

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Il COA di Ivrea chiede di sapere se possa essere iscritto nella sezione speciale avvocati stabiliti un Abogado che abbia riportato, in Italia, condanna con sentenza passata in giudicato a pena detentiva con interdizione perpetua dai pubblici uffici.

A mente dell’articolo 5, comma 1 del d. lgs. n. 96/2001, gli avvocati stabiliti “sono tenuti all’osservanza delle norme legislative, professionali e deontologiche che disciplinano la professione di avvocato”. Il comma 2 del medesimo articolo estende agli avvocati stabiliti il regime delle incompatibilità previsto per gli avvocati. D’altra parte, l’articolo 17, comma 1, della legge […]

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Il COA di Nola chiede di sapere se le segnalazioni inviate dalla Cassa e relative al mancato invio del Modello 5 diano luogo soltanto al procedimento di sospensione di cui all’articolo 29, comma 6, della legge n. 247/12 o debbano essere inoltrate anche al Consiglio distrettuale di disciplina per gli adempimenti conseguenti.

Il mancato invio del Modello 5 – che pure dà luogo, per espressa previsione dell’articolo 29, comma 6, a provvedimento di sospensione adottato dal COA, la cui natura disciplinare è espressamente esclusa dalla legge – ha autonomo rilievo sul piano disciplinare (cfr. ex multis, CNF, sentenza 177 del 25 ottobre 2021). Ne consegue che le […]

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