Il quesito (del COA di Vigevano) concerne la compatibilità di contemporaneo esercizio della professione di avvocato e di ragioniere commercialista.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “Ritiene la Commissione, sulla scorta di pareri già precedentemente espressi, che le incompatibilità con l’esercizio della professione forense, tra le quali non figura l’iscrizione al Collegio dei Ragionieri Commercialisti, elencate all’art. 3 del r.d.l. 27 novembre 1933 n. 1578, […]

Read More &#8594

Quesito del COA Perugia

Il quesito (del COA Perugia) concerne: a) la possibilità, per il Consiglio dell’Ordine, cui venga richiesto parere di congruità su parcelle presentate dal difensore d’ufficio, di estendere la propria cognizione anche alle procedure esperite dall’Avvocato ai fini del recupero del credito professionale; b) la condotta che il Consiglio dell’Ordine deve tenere alla luce dell’incerta giurisprudenza […]

Read More &#8594

Il quesito (del COA de La Spezia) concerne la ritualità dell’iniziativa che il Consiglio dell’Ordine vorrebbe assumere e consistente nello stipulare, a totale suo carico economico, una polizza assicurativa, molto vantaggiosa, a favore di tutti i propri iscritti che vedrebbero in tal modo assicurato il rischio di malattie o infortuni che dovessero colpirli.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “L’attività in questione non è espressione diretta di una funzione tipica attribuita dalla legge ai Consigli dell’Ordine degli avvocati; essa, piuttosto, costituisce manifestazione delle sue più generali prerogative di azione quale ente pubblico non economico (come ad es. potrebbe […]

Read More &#8594

Il quesito (del COA di Pisa) recita: “nel caso di avvocato docente universitario c.d. “a tempo pieno”, iscritto nell’Elenco speciale di cui all’art. 11, DPR 382/1980, e qualora si ritenga che in capo al medesimo residui un pur limitato jus postulandi, deve il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dare comunicazione all’Amministrazione universitaria di appartenenza dei provvedimenti disciplinari limitativi dell’esercizio dell’attività professionale consentita?”

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “Non è legislativamente previsto alcun obbligo per il Consiglio dell’Ordine di effettuare comunicazione delle sanzioni alla Pubblica Amministrazione di appartenenza. Deve ritenersi, tuttavia, fondata la facoltà, per il Consiglio stesso di comunicare la circostanza, e ciò in applicazione del […]

Read More &#8594

Il quesito (del COA di Torino) concerne la possibilità, per un avvocato incaricato della docenza a contratto di materie giuridiche presso un’università, di premettere la qualifica di “professore” e, nell’ipotesi affermativa, il diritto di utilizzare il titolo solo per la durata dell’incarico od anche oltre.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “Al riguardo va premesso che il titolo di professore universitario suppone l’inquadramento dell’interessato nei ruoli dei professori di università conseguibile solo dopo il superamento delle prove concorsuali previste dalla legge. Va soggiunto che ai sensi dell’art. 17, 1° comma […]

Read More &#8594

Il quesito (del COA di Massa) verte sulla possibilità di concedere l’iscrizione all’albo degli avvocati ad un soggetto che abbia rivestito la qualifica di segretario comunale, in quanto rivestente qualifica corrispondente a quella di dirigente superiore dell’Amministrazione civile dello Stato, ai sensi del D.P.R. 749/1972.

“Il quesito adombra la possibilità di una lettura assai estensiva delle norme sull’iscrizione di diritto nell’albo degli avvocati. In particolare ci si deve riferire all’art. 30, R.D.L. 1578/1933, il quale prevede talune categorie di soggetti ammessi all’iscrizione di diritto. Si tratta, senza dubbio, di una fattispecie eccezionale, e dunque insuscettibile di interpretazione analogica, a fronte […]

Read More &#8594

Il quesito (del COA di Vicenza) verte sull’eventuale incompatibilità tra la contemporanea iscrizione nell’albo degli avvocati ed in quello degli agenti di calciatori, atteso che detta ultima attività è disciplinata dalla F.I.G.C. nell’ambito delle attribuzioni pubblicistiche proprie delle federazioni sportive, ed è pertanto da considerarsi come una vera e propria professione regolamentata. L’incompatibilità potrebbe derivare dalla facoltà di organizzare in forma imprenditoriale la professione di agente di calciatore e dalla caratteristica di obbligazione di risultato (anziché di mezzi) tipica del contratto di attività dell’agente di calciatori.

“L’attività di agente di calciatori si configura come attività almeno parzialmente regolamentata, posto che esistono attribuzioni esclusive della categoria professionale, un albo ed un esame per accedervi. La F.I.G.C. ha emanato altresì un regolamento per l’esercizio della professione ed un “codice di condotta professionale”. L’attività assume più precisi contorni, da un punto di vista sostanziale, […]

Read More &#8594

Il quesito (del COA di Forlì-Cesena) concerne la possibilità di iscrivere nell’elenco speciale annesso all’Albo un segretario comunale cui deliberazioni amministrative del Comune abbiano conferito l’incarico del patrocinio e della difesa legale del Comune stesso, istituendo ufficio legale al quale è appunto preposto il segretario comunale.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: “Confermando la propria costante giurisprudenza (cfr. parere n. 141, I pareri del Consiglio nazionale forense 1994-1997, a cura di V. Panuccio, Milano 1998, 163, e parere n. 179, ivi, 201), la Commissione ritiene che non sia possibile accogliere la […]

Read More &#8594

Il quesito (del COA di Viterbo) concerne la possibilità di iscriversi nell’albo degli avvocati per un funzionario di cancelleria di Tribunale in aspettativa.

Dopo ampia discussione la Commissione adotta il seguente parere: – la condizione dell’aspettativa non fa venire meno l’originario rapporto di impiego pubblico, incompatibile, allo stato attuale della legislazione vigente, con l’iscrizione nell’albo. La risposta al quesito proposto è pertanto di segno negativo. Consiglio Nazionale Forense (rel. Orsoni), parere del 10 marzo 2005, n. 14

Read More &#8594

Il quesito (del COA di Lanciano) concerne la decorrenza del sessennio dell’abilitazione al patrocinio del praticante abilitato.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – ritiene la Commissione che, ai sensi della disciplina applicabile (cfr. art. 8, RDL n. 1578/1933), il sessennio di abilitazione al patrocinio decorra dal momento in cui il Consiglio ha deliberato l’ammissione al patrocinio del praticante, giacché tale delibera […]

Read More &#8594