Il COA di Crotone chiede di sapere se esiste o meno l’incompatibilità fra l’esercizio della professione forense e l’attività di direttore dell’IVG (scilicet: Istituto Vendite Giudiziarie) nell’ambito dello stesso circondario di Tribunale.

Fermo restando che l’attività di delegato alle vendite giudiziarie è una delle attività che l’avvocato può esercitare – su incarico del giudice – nel caso sottoposto all’esame sarà il COA a dover verificare, nell’esercizio della propria autonomia di valutazione, se l’attività di Direttore dell’IVG sia tale da configurare l’esistenza di una delle cause di incompatibilità […]

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Il Comune di Rosarno chiede di sapere se possa essere iscritto nell’elenco speciale degli avvocati dipendenti di enti pubblici ex art. 23 legge n. 247/12 l’avvocato assunto a tempo pieno e determinato, da assegnare all’Unità organizzativa complessa “Avvocatura civica”, “dotata di autonomia e indipendenza”, per la trattazione in via esclusiva delle cause e degli affari propri dell’ente.

L’articolo 23 della legge n. 247/12 pone – ai fini dell’iscrizione nell’elenco speciale degli avvocati dipendenti di enti pubblici – una serie di requisiti e criteri tra cui, in particolare: a) la natura pubblica dell’ente; b) la stabile costituzione di un ufficio legale con specifica attribuzione della trattazione degli affari legali dell’ente stesso e l’appartenenza […]

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Il COA di Treviso chiede di sapere se possa essere iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 23 della legge n. 247/12 l’avvocato assunto alle dipendenze di ente pubblico avente i requisiti di cui al medesimo articolo – anche in relazione all’esistenza di un ufficio legale – precisando tuttavia che “l’avvocato non verrebbe incardinato nell’Ufficio Legale ma in un diverso ufficio (di volta in volta variamente denominato) destinato a trattare specifiche pratiche dell’Ente (esame richieste di risarcimenti, partecipazione all’attività di media conciliazione, istruzione di gare di appalto, esercizio di poteri deliberativi nei procedimenti amministrativi di competenza dell’ufficio di appartenenza, ecc.) per le quali sono evidentemente necessarie anche competenze giuridiche”. Chiede inoltre di sapere se “se, ai fini dell’iscrizione di un professionista nell’elenco speciale ex art. 23 LPF, per Ufficio Legale possa intendersi anche, in modo estensivo, una unità organizzativa diversamente denominata purché rispondente ai requisiti previsti dall’art. 23 LPF, tenuto conto delle esigenze di affidamento del pubblico”.

Con riferimento a entrambi i quesiti, si osserva che l’orientamento del Consiglio Nazionale Forense, tanto in sede consultiva quanto in sede giurisdizionale, è costante nell’escludere che l’avvocato dipendente dell’ente pubblico e iscritto nell’elenco speciale possa essere adibito a funzioni diverse da quelle tipiche dell’avvocato ovvero incardinato presso ufficio diverso dall’ufficio legale dell’ente medesimo, come peraltro […]

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