Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del COA

La mancanza di adeguata motivazione (nella specie, peraltro esclusa) non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio dell’Ordine territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità e di merito, per cui l’eventuale inadeguatezza, […]

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Il diritto di rifiutare l’adempimento parziale va contemperato con i principi deontologici di lealtà e correttezza

Il diritto di rifiutare una prestazione parziale (art. 1181 c.c.) va contemperato con gli obblighi deontologici di lealtà e correttezza, ditalché può assumere rilevanza disciplinare il comportamento dell’avvocato che rifiuti il pagamento parziale, quando risulti inutilmente vessatorio e non risponda ad effettive ed esplicitate ragioni di tutela di parte creditrice (Nel caso di specie, l’avvocato […]

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Ne bis in idem e decisioni in rito

Si verifica un “bis in idem” qualora la stessa condotta sia già stata in precedenza valutata nel merito e, pertanto, si sia consumato il potere disciplinare e si sia formato un giudicato. Conseguentemente, l’annullamento in rito (nella specie, per motivi formali) della decisione disciplinare del Consiglio territoriale che abbia irrogato la sanzione disciplinare, non si […]

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