Procedimento disciplinare e principio di acquisizione della prova

Il principio dell’onere della prova non implica affatto che la dimostrazione dei fatti costitutivi debbano ricavarsi esclusivamente dalle prove offerte da colui che è gravato dal relativo onere, senza potere utilizzare altri elementi probatori acquisiti al processo. Nel vigente ordinamento processuale, infatti, vige il principio di acquisizione, secondo cui le risultanze istruttorie, comunque ottenute e […]

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Al giudice della deontologia spetta il potere di applicare la sanzione disciplinare ritenuta adeguata

Agli organi disciplinari (in prima istanza il CDD e quindi il CNF in sede di appello) è riservato il potere di applicare la sanzione ritenuta adeguata, sulla scorta di discrezionalità e prudente apprezzamento, alla gravità ed alla natura del comportamento deontologicamente non corretto. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Gagliano), sentenza n. 28 del […]

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I fondamentali princìpi della deontologia

I concetti di probità, dignità e decoro costituiscono doveri generali e concetti guida, a cui si ispira ogni regola deontologica, giacché essi rappresentano le necessarie premesse per l’agire degli avvocati, e mirano a tutelare l’affidamento che la collettività ripone nella figura dell’avvocato, quale professionista leale e corretto in ogni ambito della propria attività. Consiglio Nazionale […]

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La mancata proposizione di querela o di azione in sede civile non mina la credibilità dell’esposto disciplinare

La mancata proposizione di querela da parte dell’esponente non incide sull’attendibilità dello stesso, perché rientra nel novero delle scelte personali quello di attivarsi in sede penale o civile oltre che in sede disciplinare, che peraltro appare, spesso non a torto, quella più efficace nell’ottica di vedere il professionista raggiunto da una sanzione effettivamente afflittiva, come […]

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La prorogatio nel caso di revoca del mandato professionale

Al pari della rinuncia al mandato, la revoca dello stesso da parte del cliente non produce effetto immediato: pur se revocato, il difensore continua nell’attività di assistenza fino a quando non intervenga un nuovo difensore o sia decorso l’eventuale termine a difesa, sicché non è corretto disinteressarsi dell’assistito prima che ciò si verifichi. Consiglio Nazionale […]

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L’inadempimento al mandato professionale (e le false rassicurazioni al cliente)

Integra inadempimento deontologicamente rilevante al mandato (art. 26 cdf) e violazione doveri di probità, dignità e decoro (art. 9 cdf) la condotta dell’avvocato che, dopo aver accettato incarichi difensivi ed aver ricevuto dal cliente somme a titolo di anticipi sulle relative competenze, abbia omesso di dare esecuzione al mandato professionale ed abbia fornito all’assistito, a […]

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Procedimento disciplinare: la rilevanza probatoria delle dichiarazioni dell’esponente

L’attività istruttoria espletata dal consiglio territoriale deve ritenersi correttamente motivata allorquando la valutazione disciplinare sia avvenuta non già solo esclusivamente sulla base delle dichiarazioni dell’esponente o di altro soggetto portatore di un interesse personale nella vicenda, ma altresì dall’analisi delle risultanze documentali acquisite agli atti, che rappresentano certamente il criterio logico-giuridico inequivocabilmente a favore della […]

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